L’Influencer Marketing: la comunicazione nell'era social

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25 Ott 2022

L’influencer marketing è l’evoluzione del marketing tradizionale, che reclutava personaggi noti come testimonial sui media tradizionali, arrivando ad ingaggiare personaggi “influenti” sul mondo del web come content creators e youtubers per collaborare sulle piattaforme digitali, come ne abbiamo parlato nel nostro precedente articolo https://nexus3.it/it/BLOG/influencers-l-ultima-genererazione-dei-testimonial/?sku=103 .       

La pratica consiste nel reclutare personaggi con un seguito più o meno ampio, collaborando al fine di sponsorizzare prodotti e servizi in una maniera percepita come più spontanea dal pubblico rispetto all’utilizzo di pubblicità tradizionali.                                                                           

I contenuti richiesti dalle aziende sono solitamente foto, post, video, storie, reels in cambio di una retribuzione che può consistere in un compenso monetario come in prodotti omaggio.                                                                                                                 

Il fine è quello di generare brand awareness nel pubblico in modo da far conoscere e comprendere il prodotto (o servizio) e le sue funzioni, oppure di aumentare la brand reputation e fidelity nel momento in cui si instaura la connessione tra il brand ed un particolare influencer. Sempre in quest’ottica si è in grado di creare un Earned Media Value, che indica il valore del ritorno sugli investimenti dato dalla costruzione di legami e relazioni autentiche con gli users.                                                                                                                           

Non tutti possono improvvisarsi influencers, difatti devono possedere delle caratteristiche ben precise: il carisma, la competenza ed il saper essere persuasivi oltre che coinvolgenti. Essi si rivolgono quasi esclusivamente ai loro followers, per cui la sua immagine deve rispecchiare i loro interessi, sfruttando questa situazione per pubblicare contenuti originali ed interessanti mettendo in mostra i suoi punti di forza nel campo. Una ricerca del Digital Marketing Institute ha difatti confermato che il 49% degli utenti consumatori si affida alle parole degli influencers nel processo d’acquisto.                                                                                                                                                                                   

Il bacino di utenti raggiungibile dagli influencers è diverso ed una breve introduzione la potete trovare nell’articolo https://nexus3.it/it/BLOG/micro-influencer-piccoli-numeri-grandi-capacit-persuasive/?sku=104 . Essi si possono quindi categorizzare in base al numero di followers:

·         Nano influencers: generalmente il loro seguito si limita ad un mercato locale, con un numero di followers che arriva massimo a 50.000. Nonostante ciò il loro engagement di circa il 5% è alto grazie alla loro affidabilità e genuinità.

·         Micro Influencers: operano in un mercato di nicchia edhanno un numero di followers tra i 50.000 ed i 100.000, interagendo con essi e venendo considerati esperti del settore. Hanno comunque un engagement più basso rispetto ai Nano Influencers. Se volete scoprire di più su come costruire una campagna di Micro-Influencer Marketing cliccate il link https://nexus3.it/it/BLOG/come-costruire-una-campagna-di-micro-influencer-marketing/?sku=105 .

·         Mid Influencer: con un tasso di engagement verso l’1,4%, raggiungono un vasto numero di persone poichè hanno solitamente tra i 100.000 ed il milione di followers). Hanno molta esperienza nel campo dell’influencing e come content creators, e sono visti dal loro fanbase come esperti del settore.

·         Macro Influencer: quasi in vetta, hanno un seguito che arriva fino ai 10.000.000 di followers e si dedicano attivamente alle collaborazioni con aziende, sponsorizzazioni e promozioni, pur non essendo dei content creators online per lavoro (vedi Diletta Leotta).

·         Macro Influencer: difficilmente il loro lavoro principale è sui social (due eccezioni sono Chiara Ferragni o Khaby Lame), solitamente sono celebrità con cui le aziende vogliono collaborare per ottenere la massima visibilità.


I tipi di collaborazione possono essere molteplici: essi possono essere branded content in cui l’influencer pone in essere una narrativa con il suo personale tone of voice tecnicamente in linea con quello dell’azienda, nella sponsorizzazione del brand o prodotto. Un altro metodo è coinvolgere gli influencers in giveaway e contest in modo da persuadere i propri utenti a partecipare attivamente con like, commenti o condivisioni per l’ottenimento di un prodotto/servizio del brand con cui collabora. L’influencer può anche diventare un brand ambassador, comunicando il messaggio pubblicitario nel modo più autentico possibile: questo semplicemente utilizzandolo non a scopi pubblicitari. 

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