Viral Marketing: cos’è e come usarlo efficacemente

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07 Nov 2022

Quelle di Viral marketing sono strategie di promozione di un prodotto o servizio, di un brand, di un’iniziativa che sfruttano gli effetti di rete e, più nello specifico, la propensione delle persone a condividere spontaneamente con le proprie cerchie opinioni, consigli, notizie originali.

La strategia di comunicazione del viral marketing va analizzato a partire dall’etimologia: come si può facilmente intuire, il marketing virale rimanda alla diffusione di un virus e di come esso a partire da un individuo infetto si trasmetta ad uno sano. Parallelamente il marketing virale si trasmette da un individuo che è già venuto a contatto con il brand ed il suo contenuto ad uno che non ne era ancora a conoscenza. 


La buona riuscita della sua strategia si basa sulla creazione di un contenuto che abbia un alto grado di shareability, tradotto come propensione alla condivisione. 

Tuttavia il concetto di viral marketing viene spesso erroneamente frainteso con iniziative di marketing popolari e di successo, che nulla hanno a che fare con il passaparola tra le persone ed il word of mouth. 


Una campagna di questo tipo necessita di obiettivi e metriche prestabiliti in modo da monitorare l’andamento della campagna e fare eventuali correzioni. Il risultato che si vuole ottenere è fondamentalmente quello di proporre un contenuto accattivante che il proprio pubblico target abbia spontaneamente voglia di condividere.


Il tipo di contenuto può fare riferimento a diversi tipi di messaggi: nel campo offline si può ricorrere ad eventi, installazioni fisiche, mentre nel caso della comunicazione online possono essere efficaci video, GIF, meme o challenge. Il denominatore comune è che le caratteristiche che non devono mancare sono la semplicità di lettura, l’originalità e la familiarità degli utenti con il tipo di contenuto. A proposito delle challenge si può fare l’esempio della viralissima Ice Bucket Challenge lanciata per raccogliere fondi per curare la sclerosi laterale amiotrofica (SLA)in cui gli utenti generalmente sul social “Instagram” si facevano versare secchi di acqua ghiacciata addosso dopo essere stati nominati da un amico per la challenge per poi nominarne un altro a sua volta. In questo caso la viralità è stata garantita sia dal contenuto originale che dai valori nobili, condivisibili e precisi che sono stati comunicati. 


In sostanza quindi come si crea un contenuto che possa diventare virale? Innanzitutto si deve scegliere oltre ad un contesto rilevante ed il pubblico target giusto, per cui il mittente. In sintesi l’ambiente ed il momento sono fondamentali per la buona uscita dell’operazione: pacifico è comunque considerare l’ambiente digital, per cui i social come luogo prediletto per la viralità dei contenuti. Un ulteriore ingrediente che potrebbe aiutare la viralità senza però addentrarsi nell’influencer marketing è che il contenuto passi per utenti con un social network potential, con molte connessioni ed in grado di spingere il contenuto nella rete come gli opinion leaders ed i trendsetters. 


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