Tendenze e-commerce da seguire nel 2022

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26 Set 2022

Tra gli effetti della pandemia da Covid-19 c’è sicuramente quello dell’esplosione delle vendite tramite e-commerce. Ad oggi, questo strumento risulta infatti indispensabile per la buona riuscita di un business e per soddisfare consumatori sempre più esigenti. In questo articolo forniremo una panoramica delle principali tendenze e-commerce del 2022.

I nuovi Marketplace: vendere attraverso Facebook, Instagram e Tiktok

Le piattaforme social si stanno allontanando sempre di più da quelli che erano i loro scopi di interazione ed intrattenimento per trasformarsi in veri e propri marketplace. La maggior parte dei consumatori, specialmente i più giovani (16-24 anni) utilizza proprio queste piattaforme social per cercare un brand e per interagire con questo. Pertanto, è fondamentale predisporre un collegamento diretto tra le pagine social e gli e-commerce, per consentire ai clienti di muoversi tra i due strumenti in maniera efficiente e fluida, migliorando l’esperienza di interazione e di acquisto. 

2- Il Livestream Shopping e l’aumento delle vendite

Quando parliamo di Livestream Shopping facciamo riferimento alla vendita online tramite video in diretta social e, negli ultimi anni, questo strumento si è dimostrato essere un’ottima leva di marketing

Inoltre, molti brand stanno utilizzando il livestream shopping non solo per la vendita vera e propria ma anche come metodo per la presentazione di nuovi prodotti. In questo modo, è possibile comunicare direttamente con i clienti, e la presenza di persone fisiche che gestiscono la diretta contribuisce all’umanizzazione del brand e alla creazione di empatia con i consumatori.

3- La sconfitta dei cookie e il ruolo dei first party data

I consumatori sono sempre più preoccupati per la privacy dei propri dati e sempre meno disposti a “regalarli” alle aziende attraverso l’accettazione dei cookie. Per questo motivo i browser web stanno gradualmente disattivando i cookie di terze parti.

La raccolta di questi dati, però, è fondamentale per poter offrire ai consumatori delle esperienze uniche e soprattutto personalizzate. Pertanto, molte aziende sono passate all’utilizzo dei first data party, o dati proprietari, raccolti cioè in modo diretto dal proprio pubblico. Si tratta di dati affidabili, spesso gratuiti e facili da raccogliere attraverso le interazioni con gli utenti o attraverso attività di CRM, che non comportano alcun calo dell’efficienza, sostituendo in maniera eccellente i cookie. 

4- Dagli mPOS al Buy Now Pay Later: i nuovi metodi di pagamento

Se in passato il momento del pagamento era visto semplicemente come un incasso di denaro, ad oggi non è possibile fare una simile valutazione. Le modalità di pagamento sono a tutti gli effetti delle leve di marketing fondamentali per garantire ai consumatori la miglior esperienza d’acquisto possibile. Nei negozi fisici si sta assistendo alla nascita e allo sviluppo degli mPOS, sistemi che riducono la coda in cassa e facilitano il rispetto delle norme sanitarie vigenti. Nel mondo online invece, sta spopolando la funzionalità Buy Now Pay Later, che consente agli esercenti di adeguarsi alle richieste del mercato emergenti e proporre ai clienti di pagare in più rate, aumentando il potere di acquisto di questi ultimi.

5- L'Omnicanalità

Per garantire agli utenti una customer experience più fluida e completa, i brand dovranno ripensare e riadattare i loro modelli di business integrando il mondo fisico con il mondo virtuale in modo che il consumatore non percepisca differenza nel passaggio dall’uno all’altro. 

6- Inclusive web design

Con il termine inclusive web design facciamo riferimento alla possibilità, per tutti, di poter accedere ai servizi offerti da un’azienda attraverso il suo sito web. La percentuale di popolazione mondiale affetta da una disabilità è del 15% (1 Miliardo circa) e rappresenta la più grande minoranza al mondo. In questo contesto, la sfida per gli eCommerce sarà proprio quella di realizzare user experiences sempre più lineari, intuitive e accessibili a tutti. 

7- La sostenibilità nell’eCommerce

La crisi sanitaria e la crisi ambientale sembrano aver risvegliato la coscienza dei consumatori, aumentando notevolmente la loro attenzione nei confronti della sostenibilità. Una grande percentuale di essi teme, infatti, che l’aumento delle vendite online rappresenti una minaccia per l’ambiente, soprattutto in relazione ai materiali utilizzati per gli imballaggi ed i packaging dei prodotti ma anche per l’aumento delle emissioni dovute ai trasporti. I brand dovrebbero, dunque, puntare alla creazione di una supply chain sostenibile oltre che alla riduzione dell’uso della plastica e all’ottimizzazione dei trasporti. 

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